“È andata via bene!”: i Camuni sono gente di poche parole e tanta concretezza e questa è la battuta con cui Costante Bontempi, presidente del Motoclub Sebino, definisce l’edizione 2021 del Campionato del mondo di enduro, concluso domenica 27 giugno a Edolo (BS). Tre giorni intensi, con i più grandi campioni della disciplina impegnati accanto ai giovani emergenti, dall’Italia e dall’estero. “A livello sportivo tutto è andato come doveva andare - prosegue Costante - e abbiamo anche apprezzato una buona presenza di pubblico, che ha assistito alle gare e anche durante le premiazioni. Hanno vinto i piloti migliori, come prevedibile, la competizione è andata liscia, senza particolari contrattempi e la stessa classifica rispecchia il valore effettivo dei piloti. Molto bene anche gli italiani, specialmente i più giovani e quindi siamo davvero soddisfatti. Con il gruppo del Motoclub Sebino sono più di vent’anni che organizziamo gare e i rapporti con il Motoclub Edolo, fondati su fiducia e amicizia, hanno fatto in modo che tutto andasse proprio come volevamo. Tanta gente ha dato una mano e vorrei davvero ringraziare tutti”. Luciano Mossini, presidente del Motoclub Edolo, aggiunge: “L’organizzazione quest’anno è stata avvantaggiata dal tempo, memori della pioggia del 2018 e dopo quella esperienza abbiamo migliorato diverse cose, come la gestione della viabilità, i parcheggi… si può sempre migliorare ma siamo molto soddisfatti. La gara è stata impegnativa, abbiamo trovato una linea diversa, molto interessante per esempio nella zona di Vico, con passaggi molto tecnici molto apprezzati dai piloti”. Il Motoclub Sebino e il Motoclub Edolo hanno operato fianco a fianco: “I nostri ragazzi ci hanno messo l’anima, al pari del gruppo del Sebino: avere lavorato tutto insieme è stata la nostra forza, di questa gara ne stanno parlando nel mondo e la ricorderanno anche dopo le diverse tappe del Campionato. Una doppia soddisfazione per Luciano, perché in gara nella categoria Open c’era il figlio, Fabio Mossini, quattro volte campione italiano: “Quando mio figlio faceva il pilota di professione non c’è stata l’occasione di una gara di questo livello e soprattutto a Edolo. Avere visto Fabio correre a casa sua e con queste prestazioni è stata un’emozione infinita. Il sabato ha ottenuto ottimi risultati poi domenica c’è stato un contrattempo ma rimane la soddisfazione di vedere ancora dei tempi a un livello di qualità mondiale”.
E adesso? “Di lavoro ce n’è tanto - conclude Costante Bontempi - ed entro la fine della stagione abbiamo in calendario altri due appuntamenti per il Campionato italiano, poi vedremo. Ogni gara è un mattone in più nell’esperienza. Abbiamo avuto un riscontro positivo anche da parte della giuria, per l’organizzazione e per il lavoro degli operatori lungo il percorso e sulle prove speciali”.
In un italiano perfetto, il campione britannico Brad Freeman risponde con entusiasmo: “È stato veramente bello, avevo già gareggiato qui tre anni fa e quest’anno lo è stato ancora di più. Dopo quello che abbiamo vissuto nel 2020, questa è la prima gara con la gente che assiste alle prove e fa il tifo. Ho vinto ieri, ho vinto oggi e quindi sono molto contento. Guardo avanti per la prossima gara”. Grande soddisfazione anche per il bresciano Matteo Pavoni: “È stato un weekend fantastico per me, ho ottenuto due vittorie di classe nella Junior. Sono punti importanti per il Campionato, oggi (domenica) è stata veramente dura, le speciali erano molto scavate, è stata una bella lotta con il mio compagno di team e amico Lorenzo Macoritto, a cui faccio i più grandi complimenti. Sono felicissimo, non potevo desiderare di meglio per il GP di casa e stasera andremo a festeggiare”. Continuiamo con i grandi campioni, l’australiano Wil Ruprecht: “Abbiamo appena finito questo Gran Premio d’Italia, è stato un bel weekend, con uno Special test veramente difficile. Sono contento di avere portato a casa due vittorie nella categoria E2. Fantastico posto qui tra le montagne, i fan sono stati sensazionali! Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questa gara, speriamo di potere ritornare”. A proposito della competizione, Steve Holcombe dichiara: “La gara è andata molto bene, fortunatamente il percorso non era troppo difficile. Abbiamo disputato una bella gara qui a Edolo. Per me comunque è stato abbastanza complicato, ho avuto un piccolo infortunio a una costola e qualche problema con la velocità della moto, ma in generale sono molto contento di avere completato questa gara e speriamo di poter tornare presto. Per fortuna avrò abbastanza tempo a disposizione per guarire prima della prossima gara in Estonia. Non vedo l’ora di continuare il Campionato, sperando di mantenere questo stato di forma”. Taddy Blasuziak, campione polacco leggendario per le sue prove nelle gare estreme: “È stata una buona gara di allenamento, mettiamola in questo modo: ci volevo essere per i tifosi italiani e per il team, è sempre bello correre in Italia. Per me è stato anche un test per valutare come va la spalla, perché ho avuto un intervento chirurgico l’anno scorso e questa è stata la prima gara lunga. Non è ancora al meglio, ma sono abbastanza forte per essere competitivo, quindi sono molto contento. Mi sono divertito ma è complicato quando cerchi di non prendere troppi rischi. Potrei compromettere il mio Campionato, che inizia tra due settimane e questo non sarebbe una cosa intelligente da fare. Comunque sono molto contento ed è stata una grande gara”. Per Josep Garcia: “Il Mondiale qui a Edolo è stato veramente una gara di enduro, non so perché ma non ero al 100% e ci sono state alcune cadute ma quando ero in moto i tempi andavano bene. La prossima andrà meglio”. Il bergamasco Manolo Morettini: “Weekend bello tosto, l’Enduro test era veramente difficile e molto tecnico, nel Cross test ti divertivi e nell’Estrema c’era da tribolare! Per me il risultato non è venuto ma cerchiamo di lavorare per le prossime”. La battuta conclusiva è di Claudio Spanu: “Un weekend agrodolce perché ieri sono riuscito a conquistare il mio primo podio nella Junior 1. Oggi forse sono partito un po’ a rilento ma penso di avere fatto una buona gara, senza errori: purtroppo ho mancato il podio per soli 13 centesimi però questo mi rassicura, siamo nella strada giusta dopo un inizio di stagione non facile. Devo ringraziare tutti quelli che mi aiutano, il team, la Federazione, i talenti azzurri e tutti gli sponsor. Ci vediamo tra due weekend in Estonia”.